martedì 20 ottobre 2009

Rossana Schiaffino


Rosanna Schiaffino é morta a Roma a 69 anni dopo una lunga malattia. E’ stata attrice a lungo protagonista delle cronache italiane, da quando poco più che ventenne il suo volto seducente e il profilo elegante figuravano spesso sulle copertine dei settimanali. Era nata a Genova il 25 novembre 1939. La sua carriera cinematografica cominciò accanto a Totò ("Totò lascia o raddoppia?" di Camillo Mastrocinque, 1956). Ma, ancora prima di compiere venti anni, si misura con un ruolo drammatico ("La sfida", di Francesco Rosi, 1958), imponendosi presto come una delle giovani più promettenti del cinema italiano. Bruna e avvenente, tipica bellezza mediterranea, accompagna le imprese notturne di tre giovani sbandati ("La notte brava", di Mauro Bolognini, 1959), insieme alle altre incantevoli protagoniste femminili del tempo: Anna Maria Ferrero, Antonella Lualdi, Elsa Martinelli: un poker di bellezze che fa sognare i cinespettatori. Per il lancio del film vengono immortalate in un celebre scatto organizzato dal press-agent Enrico Lucherini, mentre escono grondanti e molto sexy dal mare di Fregene. Una foto pubblicitaria che fa effetto negli anni della "Dolce vita". Love story formato telenovela, indiscrezioni, amene curiosità. Un produttore importante come Franco Cristaldi la mette sotto contratto. Ma Rosanna raggiunge poi i traguardi più importanti della carriera grazie al produttore Alfredo Bini, che sposa nel 1963 e dal quale avrà una figlia. Nei primi anni '60 diventa l'eroina di tanti film in costume o mitologici. La sua popolarità si estende anche all'estero; partecipa infatti film di produzione francese, inglese e americana. Dalla seconda metà degli anni '70 dirada la sua attività. Nel 1980 divorzia da Bini e nel 1982 sposa l'industriale Giorgio Falck, padre del suo secondo figlio. Poi torna a far parlare di se in occasione della separazione dall'industriale. Lunedì 19 ottobre è stata sepolta a Portofino.
Mario Pulimanti (Lido di Ostia –Roma)

Carla Boni


È morta a 84 anni a Roma Carla Boni, una delle grandi voci della canzone italiana. Nata a Ferrara come Carla Gaiano, entrò nel 1951 nell'organico dei cantanti della Rai. Sposata con il cantante Gino Latilla, poi separata, fu definita la “cantante dell'urlo”, per il suo formidabile acuto a tutta voce alla fine della personale esecuzione di Jezabel. La vittoria al Festival di Sanremo nel 1953 con "Viale d'autunno" in coppia con Flo Sandon's la consacrò come rivale di Nilla Pizzi. Fra i suoi successi anche "Mambo Italiano" e "Casetta in Canadà". Negli anni cinquanta fu autrice di una cover del brano musicale "Johnny Guitar", motivo conduttore della colonna sonora del film western del 1954. Il suo nome era tornato alla ribalta anni fa, in occasione del suo ottantesimo compleanno, con una nuova versione di Mambo Italiano in gruppo con i Flabbies. Nell'ottobre 2007 aveva pubblicato il cd "Aeroplani ed angeli", un album di canzoni scritte da giovani cantautori. Mario Pulimanti (lido di Ostia –Roma)

martedì 6 ottobre 2009

Le sentinelle dell'arte


A dicembre entreranno in azione a Roma le “sentinelle dell'arte”. Si tratta di 40 ragazzi e ragazze che svolgeranno il servizio civile vigilando sul Colosseo, Fontana di Trevi, Trinità dei Monti e molti altri luoghi di interesse storico e architettonico. A spiegare nel dettaglio le caratteristiche del servizio è stato il delegato del sindaco al centro storico Dino Gasperini che ha anche annunciato l'avvio entro l'anno di lavori di rifacimento del piazzale esterno del Colosseo. “Abbiamo ricevuto 450 domande - ha detto Gasperini a proposito delle "sentinelle dell'arte" - e soprattutto l'appoggio dei carabinieri per le 60-70 ore di formazione. I giovani che verranno impiegati dovranno rivolgersi alle forze dell'ordine in caso rilevassero qualche problema. Inoltre, svolgeranno un lavoro di monitoraggio e censimento delle opere d'arte presenti anche nei magazzini in modo da avere un quadro completo anche in caso di situazioni di emergenza come alluvioni”. La graduatoria verrà pubblicata a novembre e le “sentinelle dell'arte” saranno operative già a ridosso delle festività natalizie. Il loro ruolo sarà anche quello di informare e distribuire il decalogo di fruibilità dei monumenti, per esempio, quando è possibile fare o meno fotografie.

Mario Pulimanti (Lido di Ostia –Roma)