Il
pericolo della risoluzione Onu sul tema nutrizione, che interessa da vicino il
Made in Italy con la minaccia dell’etichetta al semaforo per i prodotti
tradizionali della Dieta Mediterranea, per il momento sembra sventato. Il
Ministro delle politiche agricole alimentari, forestali e del
turismo, Gian Marco Centinaio ha infatti detto che finalmente l’Onu è
tornata sui suoi passi e ha dovuto ammettere che i nostri prodotti, le
eccellenze del made in Italy, non sono dannose per la salute. Che
l’enogastronomia italiana è sana e di qualità. Sui nostri alimenti non ci
sarà quindi nessun bollino nero. Difatti l’etichetta a semaforo è senz’altro
pericolosa per l’Italia. Casomai sarebbe opportuno un’icona a batteria che
indichi la percentuale di nutrienti e che consenta di visualizzare le
componenti nutrizionali quali calorie, grassi, zuccheri e sale. Il
Ministro Centinaio ha così sventato quello che sembrava un vero e proprio
attacco per mettere in difficoltà i prodotti tipici italiani. Del resto è
lampante che indicazioni ingannevoli e fuorvianti non fanno bene all’economia
di nessun Paese. Ora il ministro Centinaio giustamente ha fatto presente che è
il momento di occuparsi di promozione, tutela e tutto ciò che possa aiutare
concretamente il settore, vigilando affinché i prodotti italiani siano tutelati
e salvaguardati in ogni parte del mondo. Bravo ministro! Mario Pulimanti (Lido di Ostia-Roma)
giovedì 20 dicembre 2018
mercoledì 12 dicembre 2018
Madrid, cuore pulsante di una nazione affascinante e contraddittoria
Madrid, cuore pulsante di una nazione affascinante e
contraddittoria
Sono un tifoso dell'Atletico Madrid ed amo
la Spagna, avendo tra l’altro lontane origini castiglionesi (il papà di mia
nonna Jole -quindi mio bisnonno materno- si chiamava Alejandro Gómez García
e viveva in un viottolo nel barrio madrileno de La Latina).
Madrid è la capitale di Spagna fin dal 1562 quando fu proclamata tale dal re
Filippo II. E a partire da tale evento la città ha seguito un costante, anche
se travagliato, percorso che la ha portata a consolidare il suo ruolo primario
di capitale divenendo centro sia politico che finanziario del paese ma anche
protagonista culturale ed artistica in Europa e nel Mondo. In seguito alla
caduta del regime franchista, è stato re di Spagna Juan Carlos di Borbone
deciso a donare un nuovo splendore alla capitale. La reazione agli anni bui del
franchismo danno vita alla celebre “movida”, di cui Madrid ne è il centro
indiscusso. Inoltre, la ventata di novità portata dal nuovo re hanno fatto sì
che Madrid si è affermata anche come capitale culturale e meta ricercatissima
dai turisti internazionali. Chi è stato a Madrid è molto improbabile che non abbia una foto davanti
alla famosa Statua dell’Orso e del Corbezzolo.
La Statua dell'Orso e del Corbezzolo è
il simbolo della città di Madrid. L'orso ed il
corbezzolo sono riprodotti nella bandiera della città di Madrid e nel logo
dell'Atletico Madrid (la mia squadra del cuore).
La
statua si trova nella piazza più importante e frequentata di Madrid, Puerta del Sol. Poggiata su una
struttura cubica in granito, vi è un
grande orso in pietra e bronzo che si innalza verso l’albero di
corbezzolo per mangiarne i frutti e poggiando le zampe sul suo tronco. La
statua è alta 4 metri e pesa circa 20 tonnellate. Ma qual è la storia di questa
statua? Perché è stata scelta come simbolo della città di Madrid tanto da
essere il soggetto principale della sua bandiera? L’orso è un animale che,
prima dell’urbanizzazione, viveva in queste zone, mentre il corbezzolo con il
prato sottostante ricordano una diatriba
tra la cittadinanza e il Consiglio Comunale che si risolse con
l’assegnazione della proprietà degli alberi alla cittadinanza, mentre i terreni
erbosi andarono al secondo. Madrid:
Città
dalle mille anime, capitale fortemente ancorata alle tradizioni, cuore pulsante
di una nazione affascinante e contraddittoria.
Aupa Atleti siempre! Mario Pulimanti (Lido di
Ostia-Roma)
Madrid, el corazón de una nación fascinante y contradictoria.
Soy un fanático del Atlético de Madrid y amo a España, teniendo entre otras cosas lejos de los orígenes castellanos (el padre de mi abuela Jole, mi bisabuelo materno) se llamaba Alejandro Gómez García y vivía en una calle del barrio madrileño de La Latina. . Madrid es la capital de España desde 1562 cuando fue proclamada por el rey Felipe II. Y a partir de este evento, la ciudad ha seguido un camino constante, aunque problemático, que lo ha llevado a consolidar su papel principal como capital, convirtiéndose en un centro político y financiero del país, pero también en un actor cultural y artístico en Europa y en el mundo. Tras la caída del régimen franquista, el rey de España, Juan Carlos de Borbón, decidió dar a la capital su nuevo esplendor. La reacción a los años oscuros del franquismo dio vida a la famosa "movida", de la que Madrid es el centro indiscutible. Además, el aliento de novedad que trajo el nuevo rey ha significado que Madrid también se ha establecido como una capital cultural y buscada por turistas internacionales. Los que han estado en Madrid es muy poco probable que tengan una foto frente a la famosa Estatua del Oso y el Árbol de la Fresa. La Estatua del Oso y la Fresa es el símbolo de la ciudad de Madrid. El oso y la fresa se reproducen en la bandera de la ciudad de Madrid y en el logotipo del Atlético de Madrid (mi equipo favorito). La estatua se encuentra en la plaza más importante y popular de Madrid, la Puerta del Sol. Descansando sobre una estructura de granito cúbico, hay un gran oso de piedra y bronce que se eleva hacia el árbol de fresa para comer los frutos y descansar. Patas en su tronco. La estatua mide 4 metros de altura y pesa unas 20 toneladas. Pero ¿cuál es la historia de esta estatua? ¿Por qué fue elegido como símbolo de la ciudad de Madrid tanto como para ser el sujeto principal de su bandera? El oso es un animal que, antes de la urbanización, vivía en estas áreas, mientras que el árbol de fresa con el césped debajo recuerda una diatriba entre la ciudadanía y el Concejo Municipal que resultó en la asignación de propiedad de los árboles a la ciudadanía, mientras que Los pastizales fueron a la segunda. Madrid: Ciudad de mil almas, capital fuertemente anclada a las tradiciones, el corazón palpitante de una nación fascinante y contradictoria.
Aupa Atleti siempre! Mario Pulimanti (Lido di Ostia-Roma)
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