Recentemente ad
Ostia siamo ossessionati da un grande problema, essendo ostaggio di continui
episodi vandalici, per la precisione incendi dolosi, che coinvolgono le
autovetture e le facciate dei palazzi. Il fenomeno mi sembra che comunque non riguardi
solo Ostia ma anche molte altre città italiane. L'obiettivo è sempre lo stesso,
distruggere macchine o motorini parcheggiati sotto le case. Molte notti veniamo
infatti svegliati dalle urla e dalle fiamme che avvolgono l’ennesima
autovettura incappata sotto la mania scriteriata di questi presunti piromani. A
rischiare in particolare sono soprattutto le persone che abitano ai
pianterreni: il fuoco infatti lambisce spesso le finestre dei loro
appartamenti. Gli episodi dapprima più sporadici, ora sono sempre più
frequenti. Gli attentatori scelgono le auto privilegiando quelle della fascia
medio-alta e l'impressione degli investigatori è che il più delle volte si
proceda secondo un percorso casuale. Il fenomeno comincia a preoccupare.
Sono state attivate misure di prevenzione con posti di controllo e punti di
rilevazione. C'è qualche situazione interessante che polizia e carabinieri
stanno sviluppando, ma l'attività investigativa è complessa. Tra l'altro
non sempre i vigili del fuoco riescono a confermare l'origine dolosa delle
fiamme, proprio perché l'incendio distrugge anche le prove. La diavolina brucia
e non lascia traccia. Difatti dai primi accertamenti sembra che gli incendiari
utilizzino la diavolina solida, che viene sistemata in genere all´altezza della
ruota più vicina al serbatoio della benzina. In qualche caso sarebbe stata
impiegata anche diavolina liquida, ma questa circostanza non è stata ancora
accertata dai pompieri. I poliziotti e i carabinieri stanno effettuando diversi
controlli, sono stati ascoltati alcuni testimoni, persone che hanno dato
l'allarme e che possono ricordare qualche particolare utile a dare un volto e
un nome agli autori dei roghi. Per smascherare i responsabili, si rovista anche
nell'elenco dei piromani già finiti nei guai. Gli stessi agenti di polizia
invitano anche a fare ronde, a stare accorti ad ogni rumore strano, ad armarci
di telecamere in barba alla privacy. Non si sa se si tratti di piromania o di
racket dei garage a pagamento ma ho notato purtroppo che finora i risultati
sono stati scarsi. Mario Pulimanti (Lido di Ostia –Roma)