E' stato un errore umano". E' questa la spiegazione di Google ai problemi riscontrati da milioni di internauti che hanno usato il motore di ricerca tra loe 15,30 e le 16,25 di oggi pomeriggio. Sul blog del motore di ricerca, è stato pubblicato pochi minuti fa il "post" con le spiegazioni e le scuse di Google. "Il messaggio comparso nel periodo in questione, che indicava qualunque link risultato di una ricerca come sospoetto e a rischio di contenere materiale pericoloso è stato chiaramente un errore", spiega il blog di Google.
"Quel messaggio compare solo per i siti che vengono dichiarati effettivamente a rischio
dopo un controllo accurato da parte di una organizzazione non-profit,
la StopBadware.org, e la lista, proprio per la sua delicatezza la lista dei siti a rischio viene gestita manualmente e non dalle macchine".
E' durato circa una quarantina di minuti. Le funzionalità del motore di ricerca più usato al mondo sono tornate normali da pochi minuti, ma durante il breve periodo per la rete si è diffusa una ondata di messaggi molto preoccupati.
Centinaia di utenti sparsi per tutto il mondo hanno segnalato di aver incontrato dei problemi nel fare le ricerche. In pratica ad ogni pagina di risposta veniva aggiunta la frase "questo sito può contenere materiale pericoloso" e se si cliccava sul link della ricerca, compariva una pagina che invitava a non andare avanti perché il sito era potenzialmente pericoloso. Problemi erano stati rilevati anche con Google News.
Il problema tecnico di Google ha mandato in tilt il sito di riferimento per la sicurezza online, StopBadware.org, che ospitava la pagina di avvertimento sui siti pericolosi. Il messaggio, infatti che è comparso per diversi minuti quando si tentava di fare una ricerca su Google si è tramutato in un involontario attacco DoS ("Denial of Service" - viene usato dai pirati informatici per impedire l'accesso ai siti), saturando la banda del
server di StopBadware.org, organizzazione dedicata alla lotta contro il software "maligno", a cui aderiscono istituzioni accademiche Usa e aziende informatiche e che è anche la fonte di Google per questo tipo di dati.
"Milioni di persone hanno tentato di accedere alla pagina che metteva in guardia sulla potenziale pericolosità dei risultati di ricerca di Google - spiega il blog di StopBadware.org - e questo ha
mandato in tilt il nostro sito.
Al momento tutte le funzionalità sono
state ripristinate".
Mario Pulimanti
"Quel messaggio compare solo per i siti che vengono dichiarati effettivamente a rischio
dopo un controllo accurato da parte di una organizzazione non-profit,
la StopBadware.org, e la lista, proprio per la sua delicatezza la lista dei siti a rischio viene gestita manualmente e non dalle macchine".
E' durato circa una quarantina di minuti. Le funzionalità del motore di ricerca più usato al mondo sono tornate normali da pochi minuti, ma durante il breve periodo per la rete si è diffusa una ondata di messaggi molto preoccupati.
Centinaia di utenti sparsi per tutto il mondo hanno segnalato di aver incontrato dei problemi nel fare le ricerche. In pratica ad ogni pagina di risposta veniva aggiunta la frase "questo sito può contenere materiale pericoloso" e se si cliccava sul link della ricerca, compariva una pagina che invitava a non andare avanti perché il sito era potenzialmente pericoloso. Problemi erano stati rilevati anche con Google News.
Il problema tecnico di Google ha mandato in tilt il sito di riferimento per la sicurezza online, StopBadware.org, che ospitava la pagina di avvertimento sui siti pericolosi. Il messaggio, infatti che è comparso per diversi minuti quando si tentava di fare una ricerca su Google si è tramutato in un involontario attacco DoS ("Denial of Service" - viene usato dai pirati informatici per impedire l'accesso ai siti), saturando la banda del
server di StopBadware.org, organizzazione dedicata alla lotta contro il software "maligno", a cui aderiscono istituzioni accademiche Usa e aziende informatiche e che è anche la fonte di Google per questo tipo di dati.
"Milioni di persone hanno tentato di accedere alla pagina che metteva in guardia sulla potenziale pericolosità dei risultati di ricerca di Google - spiega il blog di StopBadware.org - e questo ha
mandato in tilt il nostro sito.
Al momento tutte le funzionalità sono
state ripristinate".
Mario Pulimanti