martedì 31 luglio 2012

Ernesta Aloisi

 
 
 
Carissimi amici, mi permetto di comunicarvi che i funerali di mia madre, ERNESTA ALOISI, vedova di Antonio Valeriano PULIMANTI, si svolgeranno giovedì 2 agosto alle ore 10, presso la Chiesa di Santa Maria Liberatrice a Testaccio (Piazza Santa Maria Liberatrice).

La camera ardente sarà allestita presso la Camera Mortuaria dell'Ospedale San Camillo di Roma dalle ore 07.00 alle ore 09.00.

Il feretro, al termine del funerale, sarà portato al cimitero comune di Collevecchio, in provincia di Rieti .

giovedì 12 luglio 2012

Monti contro la concertazione

Monti contro la concertazione


Monti all'assemblea Abi attacca sulla passata concertazione tra governi e parti sociali definendola “una dei nostri mali di oggi”.

I sindacati si infuriano, e pare compromettersi ancora di più il rapporto con l’Esecutivo, già complesso, soprattutto dopo l’anomala trattativa sulla riforma del mercato del lavoro.

Ma da una crisi del genere non si uscirebbe meglio proprio con una concertazione? Mettendo tutti a disposizione qualcosa?

Ognuno secondo possibilità...

E accusare la concertazione come origine dei mali, non vuol dire che non può esserci collaborazione sociale?

Il contrario della concertazione, per restare nel tema, non è forse: io decido e tu subisci?

Già, credo sia questo il punto.

Un forte decisionismo per un rigore che proprio rigore non è per tutti.

Per fare sacrifici tutti insieme, ma non ognuno secondo le possibilità: piuttosto ognuno secondo abitudine.

Monti piuttosto smetta di dare soldi nostri alle banche, tolga il massimo scoperto dai fidi, tagli le commissioni ai pensionati e ai redditi bassi.

Invece lui si sente forte, ed usa parole in libertà che non sarebbero permesse ad altri.

L'Europa consiglia il dialogo sociale come strumento per la crescita.

Ma Monti pensa di poter salvare l'Italia senza preoccuparsi di salvare gli italiani.

Lo sappiamo ormai che nel nostro futuro ci sarà lui, in un modo o nell'altro.

Però così non si governa, ma si fa “macelleria sociale”.



Mario Pulimanti (Lido di Ostia -Roma)

martedì 10 luglio 2012

Il momento è delicato: mio figlio Gabriele si laurea





Il momento è delicato: mio figlio Gabriele si laurea







Cavolo, Gabriele!


Mi sembra ieri che ti cullavo canticchiando: “Gallo, galletto, Chicchiricchì. Non te l’ho detto che spunta il dì?”


E invece sono già passati 25 anni e giovedì prossimo ti laureerai in legge.






Figlio mio, adesso ce l'hai proprio fatta; sei stato bravo.


Ti faccio gli auguri per la tua brillante affermazione.


Finisci in tempo e bene: molto più di quello che tua madre e io ci aspettassimo. Abbiamo sempre creduto nelle tue possibilità


Ti vedo con occhi diversi, Gabriele, nel giorno della tua laurea.


Sento i miei occhi umidi di lacrime di commozione e di felicità.


L'ho sempre pensato: sei grande!






Ora l'hai dimostrato.






Auguri dottore!


Senza dimenticarti però che "gli esami non finiscono mai".


“Gallo, galletto, alto è già il dì, giù da quel letto, Chicchiricchì.”






Con affetto,


tuo padre










Mario Pulimanti (Lido di Ostia -Roma)


lunedì 9 luglio 2012

Sciopero dei trasporti pubblici del 20 luglio 2012

Scioperi trasporti pubblici







Minosse, il terzo anticiclone subtropicale sahariano, si espanderà verso il Mediterraneo e l’Italia facendo innalzare nuovamente la colonnina oltre i 40°C fino a venerdì 20 luglio, che sarà un altro venerdì caldo, non solo per le temperature ma soprattutto per lo sciopero del trasporto pubblico locale, indetto da Cgil, Cisl, Uil e Ugl.


La prima parte di quest’Estate, insieme a quella del 2003, è stata la più calda degli ultimi 50 anni su molte città italiane: Scipione, Caronte e ora Minosse sono tutti e 3 anticicloni di natura africana, e si sono susseguiti praticamente senza sosta da Giugno sino ad oggi.


Cicloni fastidiosi, come sono fastidiosi gli scioperi dei trasporti pubblici, che oramai vengono proclamati a cadenza quindicinale.


Chi ci rimetterà, come al solito, saranno i cittadini che vanno con i mezzi pubblici, tra l'altro dimezzati del 50 % causa presunti guasti, e con le tariffe del biglietto...raddoppiate.






Mario Pulimanti (Lido di Ostia -Roma)


giovedì 5 luglio 2012

ALLA FACCIA DEL WURSTEL



ALLA FACCIA DEL WURSTEL







Comincio a analizzare ogni mio pensiero, cercando qualcosa di anormale o di alterato.






Mi costringo a star sveglio di notte perché ho paura dei miei sogni.






I sogni sembrano reali e non lo sono, e mi rendo conto che sono molto vicini alla pazzia.






Telefono a un amico.






Nessuna risposta.






Forse sta facendo un riposino post coitum.






Entro in ufficio.






Intorno a me, una fila ininterrotta di avemarie, paternoster, virgofidelis, agnus dei, e via di questo passo.






Il motivo?






Questo: é’ appena' stato ancora convocato ufficialmente il Consiglio dei ministri sulla spending review, dopo il via libera dell'Aula del Senato.






Il testo, gia' approvato dalla Camera e non modificato a Palazzo Madama, diventa legge. I voti a favore sono stati 203, i contrari 9, gli astenuti 33.






Il decreto prevede la nascita di un Comitato interministeriale per la revisione della spesa pubblica presieduto dal presidente del Consiglio e da un commissario straordinario per la razionalizzazione della spesa per acquisti di beni e servizi della Pubblica amministrazione.






L'attuale commissario Enrico Bondi avrà poteri ispettivi e resterà in carica un anno.






In vista del Consiglio dei ministri, si precisano i principali provvedimenti che verranno assunti: stretta sul numero di dirigenti e impiegati pubblici, accorpamento di uffici, tagli ai buoni pasto e alle auto blu nella Pubblica amministrazione.






“Un caffè?” propone un collega.






Declino l’invito.






Del resto il caffè l’ho preso prima di entrare in ufficio.






Quello della macchinetta sa di estratto di liquirizia.


Si prevede inoltre la razionalizzazione degli spazi per gli uffici e i buoni pasto non potranno superare i 7 euro.


Le ferie non potranno essere monetizzate, gli uffici chiuderanno nella settimana di ferragosto e in quella tra Natale e Capodanno.


Sospensione dei concorsi per l'accesso nella prima fascia dirigenziale.


In caso di revisione degli organici, i sindacati saranno solo informati mentre si provvedera' al taglio del 10% sui permessi retribuiti sindacali.


Blocco degli stipendi, assunzioni ridotte, concorsi sospesi.


E’ drastica la scure sugli statali nella spending review.


Rigor Montis ha detto che se vogliamo rimanere in Europa dobbiamo accettare anche la spending review.


Che palle!


E poi mi considero romano doc, che me ne frega dell’Europa!


Io, nativo dello storico rione del Testaccio con discendenze trasteverine, cresciuto nel quartiere “giardino” della Garbatella e, dopo essermi sposato da 28 anni, residente ad Ostia “il mare di Roma” -e, quindi, profondamente romano e ben lieto di esserlo- posso, a ragione, affermare che noi romani, da più di duemila anni, a torto o a ragione, ci sentiamo superiori a tutti.


E’ un atteggiamento che fa parte della nostra storia, del nostro carattere e del nostro modo fanfarone, ma sincero, di affrontare la vita.


Ce lo vedete un romano fare la fila alla posta di Testaccio come Mr. Jones al post office di Kensington?


Ce lo vedete un romano parcheggiare la sua automobile come un danese a Copenaghen?


O ridere delle insipide barzellette fiamminghe?


E quando va in spiaggia vestirsi come quei tedeschi con sandali e calzini che incontri non solo sul lungomare di Ostia, ma anche, con lo stesso look, nel centro di Roma?


No, non è bastato certamente l’euro a convincerci che un wurstel vale una coscia d’abbacchio né che la pancetta con le uova fritte sia più saporita dei rigatoni con la pajata o della coda alla vaccinara che cucinava mia nonna Jole.


E, fortunatamente, allo stesso modo la pensano anche i miei figli Gabriele e Alessandro e tanti loro amici.


Il romano è un osso duro per l’Europa.


Prima di piegarci ad un nuovo modo di vivere e di pensare passeranno molti anni, forse diverse generazioni.


E, probabilmente non ci riusciranno mai!


Del resto “civis romanus sum!


Alla faccia dello spending review.


Alla faccia di Angela Merkel.


Alla faccia del bicarbonato di sodio.


Alla faccia dell’Europa!


Mario Pulimanti (Lido di Ostia -Roma)









lunedì 2 luglio 2012

Decreto dello “ Spending review”

Decreto dello “ Spending review”




“ Spending review”, o revisione della spesa pubblica.

Una parte delle risorse arriverà dalle misure del commissario straordinario Enrico Bondi, con la razionalizzazione degli acquisti di beni e servizi.

Una sforbiciata che riguarderà in parte la sanità, con tagli da 1-2 miliardi, soprattutto per la riduzione della spesa farmaceutica.

Il secondo e terzo pilastro saranno la riduzione delle Province e la scure sulle società pubbliche, alleggerendo Cda e tagliando enti strumentali, società e consorzi di Regioni, Province e Comuni.

Possibili poi misure sul pubblico impiego, con interventi su buoni pasto e tredicesime, e soprattutto la riduzione dell'organico, con l'ipotesi per i dipendenti in esubero di mobilità per due anni o pensionamento con le vecchie regole (derogando alla riforma Fornero) per i sessantenni.

Obiettivo: evitare l'aumento autunnale dell'Iva.

Nessun taglio alle 100mila pensioni d’oro che ogni anno costano 13 miliardi.

Sì invece a quello dei buoni pasto per 450mila dipendenti pubblici che fa risparmiare solo 10 milioni.

E, ciliegina sulla torta, un pasticcio sulle gare d’appalto che potrebbe costare allo Stato 1,2 miliardi, corretto oggi in commissione grazie a un emendamento passato contro le intenzioni del governo.

Prende insomma una curiosa piega la prima spending review del governo Monti. ''Si vuole fare cassa sulla pelle dei lavoratori.

Si cerchino risorse abolendo le Provincie e gli sprechi'', dichiara Antonio Di Pietro, leader dell'Idv.

Giusto.

Infatti il Governo deve capire che non si può più tagliare dove si è già tagliato, e cioè sul pubblico impiego.

Si spara sempre a zero sui soliti dipendenti pubblici che intanto hanno contratti bloccati di fatto per 4 anni e di certo non si arricchiscono...

Mario Pulimanti (Lido di Ostia -Roma)