Un progetto “Il teatro del silenzio”. Un obiettivo: quello di realizzare una iniziativa destinata a tutti e, in particolare alle persone che, abitualmente sono escluse da eventi culturali quali il teatro, il cinema e altre forme di spettacolo. Grazie a “Piazza 77” e al coinvolgimento del XIII municipio con l’assessore allo Sport e al Turismo, Giancarlo Innocenzi, tutto questo è possibile. Lunedì 12, alle 21 infatti, al teatro Nino Manfredi di Ostia, andrà in scena “Il paradiso può aspettare” una commedia il cui allestimento è stato predisposto anche per le persone audiolese. Durante la rappresentazione, che è ad ingresso gratuito, e grazie a due schermi posti sul proscenio, scorreranno infatti i sottotitoli così da permettere di seguire lo spettacolo all’insegna della integrazione più totale e senza barriere. Nel corso della conferenza stampa di presentazione che ha avuto luogo questo pomeriggio nella sala consiliare del XIII municipio, sono state illustrate le prerogative di questa iniziativa e l’evento di lunedì ha una doppia valenza, quella di essere una “prima” nazionale. “Il nostro municipio - ha detto l’assessore Innocenzi - è particolarmente attento a questo tipo di manifestazioni destinate a quanti vivono un disagio e spesso sono estromesse da eventi culturali”. La commedia, per quanto riguarda la storia, ricalca per certi versi il celebre film “Ghost” ma in chiave più divertente. “Un’idea - ha sottolineato il delegato alla Cultura Salvatore Colloca - che lega l’aspetto culturale all’aspetto sociale e in questo senso dobbiamo ringraziare il teatro Manfredi che è sempre attento ad ospitare questo tipo di iniziative. Da rilevare anche un altro aspetto, quello del costo zero per quanto riguarda l’amministrazione - il XIII municipio ha offerto il suo gratuito patrocinio (ndr) - costo zero in quanto uno sponsor del territorio ha appoggiato economicamente l’iniziativa e questo è un bell’esempio di come il pubblico si posa integrare al privato”. Particolarmente significativo l’intervento di Erica De Giacobbi, segretaria lidense della Fiadda, che associa le famiglie italiane per la difesa dei diritti degli audiolesi. “Sono nonna e mamma di audiolesi e con questa occasione ritengo sia stata finalmente abbattuta la barriera della comunicazione, soprattutto per soggetti spesso umiliati. Monica Picca, presidente della commissione cultura, ha voluto evidenziare “il binomio cultura-aspetto sociale” di questa manifestazione. Il direttore artistico del teatro Manfredi, Felice Della Corte, ha invece sottolineato come questa iniziativa “dà modo a tutti di assistere insieme a una rappresentazione teatrale”.
lunedì 12 gennaio 2009
Anche gli audiolesi al teatro Nino Manfredi di Ostia
Un progetto “Il teatro del silenzio”. Un obiettivo: quello di realizzare una iniziativa destinata a tutti e, in particolare alle persone che, abitualmente sono escluse da eventi culturali quali il teatro, il cinema e altre forme di spettacolo. Grazie a “Piazza 77” e al coinvolgimento del XIII municipio con l’assessore allo Sport e al Turismo, Giancarlo Innocenzi, tutto questo è possibile. Lunedì 12, alle 21 infatti, al teatro Nino Manfredi di Ostia, andrà in scena “Il paradiso può aspettare” una commedia il cui allestimento è stato predisposto anche per le persone audiolese. Durante la rappresentazione, che è ad ingresso gratuito, e grazie a due schermi posti sul proscenio, scorreranno infatti i sottotitoli così da permettere di seguire lo spettacolo all’insegna della integrazione più totale e senza barriere. Nel corso della conferenza stampa di presentazione che ha avuto luogo questo pomeriggio nella sala consiliare del XIII municipio, sono state illustrate le prerogative di questa iniziativa e l’evento di lunedì ha una doppia valenza, quella di essere una “prima” nazionale. “Il nostro municipio - ha detto l’assessore Innocenzi - è particolarmente attento a questo tipo di manifestazioni destinate a quanti vivono un disagio e spesso sono estromesse da eventi culturali”. La commedia, per quanto riguarda la storia, ricalca per certi versi il celebre film “Ghost” ma in chiave più divertente. “Un’idea - ha sottolineato il delegato alla Cultura Salvatore Colloca - che lega l’aspetto culturale all’aspetto sociale e in questo senso dobbiamo ringraziare il teatro Manfredi che è sempre attento ad ospitare questo tipo di iniziative. Da rilevare anche un altro aspetto, quello del costo zero per quanto riguarda l’amministrazione - il XIII municipio ha offerto il suo gratuito patrocinio (ndr) - costo zero in quanto uno sponsor del territorio ha appoggiato economicamente l’iniziativa e questo è un bell’esempio di come il pubblico si posa integrare al privato”. Particolarmente significativo l’intervento di Erica De Giacobbi, segretaria lidense della Fiadda, che associa le famiglie italiane per la difesa dei diritti degli audiolesi. “Sono nonna e mamma di audiolesi e con questa occasione ritengo sia stata finalmente abbattuta la barriera della comunicazione, soprattutto per soggetti spesso umiliati. Monica Picca, presidente della commissione cultura, ha voluto evidenziare “il binomio cultura-aspetto sociale” di questa manifestazione. Il direttore artistico del teatro Manfredi, Felice Della Corte, ha invece sottolineato come questa iniziativa “dà modo a tutti di assistere insieme a una rappresentazione teatrale”.
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