giovedì 7 giugno 2012
Calcioscommesse: giustizia sì, ma non sommaria
Calcioscommesse: giustizia sì, ma non sommaria
Molti giocatori, essendo diventati dei simboli, dovrebbero dare il buon esempio.
Molti fanno invece esattamente il contrario ed è giusto che quando ciò accade siano puniti dalla legge o dalle loro società.
Gli sportivi non sono intoccabili.
Però, esattamente come tutti gli altri cittadini, non possono essere vittime di giustizie sommarie per compiacere settori dell'opinione pubblica.
Infatti dovrebbe sempre valere il principio che essere indagati non vuol dire, automaticamente, anche essere condannati.
La cultura del sospetto non è l'anticamera della giustizia.
Mario Pulimanti (Lido di Ostia -Roma)
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