martedì 23 settembre 2014
Le diverse interpretazioni del Corano
Anche se molti cittadini di fede islamica affermano la loro volontà di pace, è anche vero però che nel mondo musulmano coesistono modi molto diversi di intendere la propria religione e ciò giustifica preoccupazioni ed anche la richiesta che le prediche degli imam nelle moschee in Italia siano tradotte in italiano. Del resto l'interpretazione del Corano è da secoli una grande questione aperta. Ciò deriva dall'origine stessa del Corano che venne dettato da Maometto (che era analfabeta) a vari testimoni i quali, a loro volta, impararono a memoria alcune parti per trasferirle poi a una serie di compilatori che lo trascrissero e a loro volta lo tramandarono. A questo si aggiunge il fatto che la religione musulmana, a differenza di quella cattolica, non prevede l'esistenza di un clero che, nel rispetto di una dottrina, indichi a tutti i fedeli dove stia il bene e dove stia il male. Tutto ciò consente nel mondo islamico ampi margini di interpretazione dei testi sacri da parte degli imam o anche dei singoli fedeli. Questo potrebbe non rappresentare un particolare problema se avesse conseguenze solo sul piano religioso. Ma, come ci ricordano le minacce dell'Isis, così non è. Perché l'Islam fa infatti derivare dal credo religioso anche una concezione della società e delle regole che la devono governare.
Mario Pulimanti (Lido di Ostia –Roma)
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