martedì 2 dicembre 2014

Noi Colchoneros, tifosi non violenti

Noi Colchoneros, tifosi non violenti Prima della partita Atletico Madrid-Deportivo La Coruña, ci sono stati scontri vicino allo stadio Vicente Calderon tra i tifosi delle due squadre che si sono dati appuntamento di prima mattina per picchiarsi. Purtroppo un supporter del Deportivo è stato recuperato dal fiume Manzanares ed è morto in ospedale per arresto cardiaco dopo i soccorsi. Il match si è giocato regolarmente ed è finito 2-0 per l'Atletico. Io sono un tifoso dell’Atletico Madrid e condivido ciò che ha detto il Presidente della mia squadra Enrique Cerezo Torres che ha subito condannato l'accaduto con un comunicato ufficiale affermando giustamente che queste cose non hanno nulla a che vedere col calcio. Infatti non sono tifosi quelli che si danno appuntamento per una rissa di gruppo ma sono invece semplici teppisti che usano il calcio come sfogo e scusa per scatenare la propria violenza repressa. Del resto noi tifosi Colchoneros siamo una comunità "rosso bianca" leale ed orgogliosa. Infatti l'Atletico è il club della classe operaia di Madrid: lo stemma ne rappresenta l'essenza. Il bianco e il rosso a strisce sulla maglia derivano dal fatto che, tempo fa, le divise erano facilmente ricavabili dai fondi dei materassi (di quel colore). Perciò, “AUPA ATLETI!” , come canta anche Joaquín Sabina, poeta degli eccessi e delle battaglie perse nonché, come me, fervente tifoso dell’Atletico Madrid. Mario Pulimanti (Lido di Ostia-Roma)

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