incendi dolosi ed incuria ambientale
L'Italia continua
a bruciare anche se le cause naturali che possono scatenare un incendio
boschivo sono estremamente rare. La presenza di una gran quantità di
combustibile, la vegetazione, e di comburente, l’aria, non basta da sola a
provocare il fuoco. Quello che manca, in un bosco, è il calore necessario per
una reazione chimica a catena. I roghi, quando non dipendono da
irresponsabilità o distrazione, sono quasi tutti dolosi, ossia appiccati con
l’intenzione di radere al suolo la vegetazione. In parte si spiegano con la
tradizione agropastorale che considera il fuoco un mezzo per procurarsi nuovo
pascolo o, nel caso dei contadini, per rigenerare la fertilità del terreno. Nel
resto dei casi, l’incendio doloso si lega quasi sempre a interessi speculativi
legati all’edilizia, ma non solo: in alcune regioni il numero di incendi crea o
conferma assunzioni di operai forestali precari. Non raramente è capitato che
ad accendere un rogo siano stati proprio coloro che erano pagati per spegnerlo.
A Roma sicuramente gli incendi sono causati da appalti bloccati, manutenzione
del verde che non riparte. Un giro d'affari da centinaia di migliaia di euro,
rimasto incagliato nell'inchiesta su Mafia Capitale e che ora potrebbe fare
gola alla malavita. Comunque, al di là degli incendi, è davvero sconcertante
l'incuria e l'assoluto disinteresse per la qualità dell'ambiente che si
riscontra in alcune zone del nostro Paese. Sembra quasi che essere nati in territori
straordinari non sia un privilegio da difendere con le unghie e denti, ma al
massimo una risorsa da sfruttare, senza curarsi delle conseguenze Purtroppo
però questa incultura e questa assenza di rispetto non sono un'esclusiva di
certa Italia. Anche percorrendo strade delle nostre regioni capita non
raramente di trovarsi di fronte a veri e propri scempi ambientali. L'amore per
la propria terra dovrebbe essere un elemento naturale e imprescindibile della
cultura di ciascuno di noi. Purtroppo, girando l'Italia, vien da constatare che
molto spesso non sia così. Mario Pulimanti (Lido di Ostia –Roma)
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