lunedì 30 marzo 2009

Pasqua



ll cuore della fede cristiana è nell’annuncio pasquale, che risuona da duemila anni nel mondo: “Cristo, nostra speranza, è risorto!”
Credere, infatti, che Gesù è risorto, significa accettare la testimonianza degli Apostoli, poveri pescatori di Galilea, che hanno sperimentato dal vivo l’evento della risurrezione.La loro fede era debole, incerta, carica di dubbi. Eppure, andarono in tutto il mondo, predicando il Vangelo. Ma che cosa spingeva la gente ad accogliere il loro messaggio? Noi siamo fatti per amare e, quando sperimentiamo una esperienza di questo genere, ci sentiamo rinascere e proviamo una profonda soddisfazione. Ben presto ci accorgiamo che si tratta di momenti occasionali, che spesso deludono le aspettative, che pure ci hanno suscitato. E poi c’è la morte, che sembra distruggere ogni possibilità di amore e di felicità. Per sempre. Tutto ha un termine, un limite, dovuto alle sofferenze, al distacco dalle persone più care. Eppure in noi resiste l’esigenza di una speranza che apra il cuore a desideri e attese, che vanno oltre ogni limite. Quando diciamo ad una persona: “Ti amo”, sentiamo che quell’amore desidera permanere oggi, domani, sempre. Appunto.

Mario Pulimanti (Lido di Ostia -Roma)

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