lunedì 17 settembre 2012

“Innocence of Muslims”, il film su Maometto che ha scatenato le proteste del mondo arabo

“Innocence of Muslims”, il film su Maometto che ha scatenato le proteste del mondo arabo
Il film di Sam Bacile, produttore e regista del film, prodotto in Usa , “Innocence of Muslims”, (L'innocenza dei musulmani) é all’origine delle violente proteste scoppiate in Libia in questi giorni, e culminate con l’attacco all’ambasciata americana di Bengasi, costata la vita all’ambasciatore americano il Libia, Chris Stevens, a un funzionario e due marines . La storia, per sommi capi, è questa: da una parte c’é il mondo arabo, che si è scagliato contro il film, considerato blasfemo. Dall’altra c’è il regista del film, Sam Bacile, che dice che “Il film, che mostra in versione satirica la vita di Maometto, non è stato fatto per attaccare i musulmani, ma per mostrare l’ideologia distruttiva dell’islam”. Io ritengo che garantire la libertà di espressione significhi consentire la circolazione delle opinioni, anche di quelle più ripugnanti o lontane da nostro credo religioso o politico. Infatti, in una democrazia va garantita a tutti la libertà d'espressione, senza dover mettere in conto ripercussioni. Non vorrei, infatti, che questo film sia stato usato come pretesto da al Qaeda per le manifestazioni antiamericane in nord Africa. Sono convinto che, se un regista musulmano girasse una pellicola irridendo Gesù Cristo e la Chiesa forse saremmo turbati, ma sicuramente non metteremo a ferro e fuoco le sedi diplomatiche dei paesi musulmani né scateneremmo una guerra santa contro la nazione in cui il film fosse stato girato. La libertà di espressione è un diritto e un valore da difendere. Alla idee, anche alle idee più ripugnanti, si risponde con le idee. Non con i bazooka. Sarò un illuso, ma spero ancora in un mondo più pacifista e rispettoso dei pensieri, idee credenze altrui. Senza violenze. E senza pericolosi integralismi. Mario Pulimanti (Lido di Ostia –Roma)

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