Migliorare la produttività in Italia
Un eventuale aumento del Pil (Prodotto
Interno Lordo) non sarebbe sufficiente per migliorare l’economia
italiana. Infatti PIL è la ricchezza che un
certo Paese è in grado di produrre nell’arco temporale di un anno, trattandosi
della somma totale dei beni e dei servizi che si producono per essere consumati
all’interno di uno Stato. Facendo un
conteggio preciso del PIL si è in grado di determinare la ricchezza di un Paese per l’anno in
questione, facendo un rapporto tra il prodotto interno lordo e il numero delle
persone che vivono in quel determinato Paese.
In questo modo si ottiene il reddito
medio di ogni cittadino, quindi si può individuare il valore della
ricchezza del Paese in questione e definire se si tratta di uno Stato ricco o
meno. Perciò, per ottenere un miglioramento economico in Italia, sarebbe
necessaria una crescita economica che venisse percepita come tale da tutti i
ceti sociali e in particolare dal cosiddetto ceto medio. Un incremento del Pil
che avvantaggi solo alcuni settori otterrebbe, al contrario, il risultato di
aumentare le differenze sociali a tutto svantaggio dei ceti meno abbienti, cioè
di coloro che già hanno pagato alla crisi il prezzo più alto con la conseguenza
che i ricchi sarebbero più ricchi e il ceto medio sempre più povero. Per
assurdo si potrebbe dire che il ceto medio sarebbe più povero di prima, tenuto
conto che alcune risorse ambientali sono già state un po’ danneggiate per
aumentare i pil precedenti.
Mario Pulimanti (Lido di Ostia -Roma)
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