giovedì 11 luglio 2013
Il Papa a Lampedusa contro l’indifferenza
Papa Francesco a Lampedusa ha voluto lanciare un segnale forte.
Bello il suo intervento di sul dramma degli immigrati.
Belle parole: forti, chiare e coraggiose. Bello l’altare policromo ricavato da una barca.
Bello il gesto di gettare in mare una corona di crisantemi bianchi e gialli in memoria dei migranti morti nei naufragi. Papa Francesco ha infatti ricordato i tanti immigrati persone morti in mare; ha ricordato i danni collaterali della globalizzazione.
Inoltre, ricordando il dovere della carità e della pietà alle comunità cristiane, non ha invitato gli Stati ad aprire le frontiere, a cambiare le leggi, né ha fatto del cosmopolitismo a buon mercato.
Il suo è stato un messaggio contro l'indifferenza, destinato a scuotere le coscienza e, inevitabilmente, anche a suscitare reazioni contrastanti.
Recarsi a Lampedusa è stato il gesto di un uomo che vuole guardare, per non far finta di non vedere.
Oltre a tutto il fenomeno migratorio è un processo che non riguarda solo la lotta alla povertà, ma rappresenta anche la possibilità per chiunque di vivere dove ritiene di assicurarsi un’opportunità di vita migliore.
A parte tutto, spero per davvero che questa visita serva ad umanizzare i centri di raccolta.
Mario Pulimanti (Lido di Ostia –Roma)
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