mercoledì 16 ottobre 2013

LEGGE SUL FEMMINICIDIO, IL SOLITO MINESTRONE

LEGGE SUL FEMMINICIDIO, IL SOLITO MINESTRONE Pochi giorni fa è stata approvata la cosiddetta legge sul femminicidio. Peccato che il femminicidio sia stato soltanto il pretesto per far passare alcune norme nascoste nel testo di questa legge, che con la violenza sulle donne non c'entrano niente, dato che, accanto al braccialetto elettronico per gli stalker recidivi ci si trova il nuovo pacchetto sicurezza con misure per i cantieri della Tav, per la protezione civile e i vigili del fuoco. E, soprattutto, la salvezza delle Province. Infatti con queste nuove norme sulla sicurezza i militari potranno essere utilizzati anche per servizi di vigilanza a “siti e obiettivi sensibili” come il cantiere dell’Alta velocità ferroviaria a Chiomonte. Ovvero: chiunque si permetta di introdursi abusivamente nei luoghi "d'interesse strategico" verrà punito più severamente di quanto fatto fin'ora. E il divieto non tratterà più soltanto i cantieri, ma sarà esteso anche ad un altro tratto dell'opera. Questa legge omnibus sembra la borsetta di Mary Poppins, apri e ci trovi di tutto e di più. E’ il solito minestrone, dove si butta dentro tutto per passare, insieme a leggi usate come specchietto per le allodole, qualche norma-raggiro: del resto dal più grande inciucio del dopoguerra cosa ci si poteva aspettare. Mario Pulimanti (Lido di Ostia -Roma)

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