martedì 7 gennaio 2014

I 2 marò, prigionieri in India

Non ritengo giusto che i due incolpevoli marò, Salvatore Girone e Massimiliano Latorre, vengano giudicati in India per un episodio accaduto in mare aperto su nave italiana. I due marò continuano a essere prigionieri in terra straniera senza che a loro carico sia finora emersa una sola prova. Anzi periodicamente dall'India giungono notizie di strane manovre e di operazioni politiche quantomeno sospette. Mentre dall'Italia non si hanno notizie di iniziative diplomatiche di qualche rilievo. Penso che un Paese non dovrebbe consentire che due suoi cittadini innocenti siano trattati così. Bene perciò ha fatto il presidente Napolitano a ricordare Girone e Latorre nel suo discorso di fine anno. Inoltre, in una situazione analoga (la tragedia del Cermis) ci si è comportati diversamente. Infatti in questo caso i piloti di un aereo americano -che volando a bassa quota spezzò i cavi della funivia provocando molte vittime- non vennero trattenuti in Italia, ma rimandati nel loro paese (gli Usa) dove furono giustamente giudicati da un tribunale americano. E quindi, a rigor di logica, pure nel caso dei due marò dovrebbero essere i giudici italiani a emettere un verdetto. In ogni caso, bisogna ammettere che la vicenda dei due marò è stata gestita male fin dall’inizio. Mario Pulimanti (Lido di Ostia –Roma)

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