giovedì 24 aprile 2014
Stranieri in Italia
Gli attuali flussi migratori di stranieri verso l’Italia alimenta soprattutto gli affari degli scafisti e delle organizzazioni criminali che gestiscono questi movimenti.
Chi arriva sulle nostre coste ha dei diritti, ma anche dei doveri.
E il primo dovere è quello di rispettare le leggi della nazione in cui è entrato.
Non si può dare accoglienza, vitto e alloggio a chiunque lo desideri.
E questo non per mancanza di solidarietà, ma perché ciò non è materialmente possibile.
Quindi solidarietà ma anche rigore.
Solo da un equilibrata applicazione di questi due concetti può derivare una seria politica dell'immigrazione.
Il resto è solo propaganda.
Infatti ora l’Italia è attesa da compiti impegnativi, dato che la nostra nazione sarà sempre più contrassegnata dalla presenza e dal ruolo dei cittadini stranieri che, per questo stesso motivo, insieme a noi possono contribuire ad allestire -con fatica, intelligenza, creatività, rigore e pazienza- lo scenario di un futuro interculturale.
E per far questo serve, insomma, l’impegno di tutti per la costruzione di spazi e tempi di condivisione, che raccolgano indistintamente italiani e immigrati attorno all’obiettivo del comune progresso del paese: questo sarà il migliore antidoto contro l’esclusione e la povertà.
Mario Pulimanti (Lido di Ostia -Roma)
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