giovedì 5 novembre 2015

Modificare la Legge di Stabilità per puntare allo sviluppo e alla crescita del Paese

 
 
Modificare la Legge di Stabilità per puntare allo sviluppo e alla crescita del Paese
 
 
A metà ottobre il Governo ha varato la Legge di Stabilità 2016 (ex Legge Finanziaria). L’iter di questa legge ha infatti avuto inizio con la predisposizione del Disegno di legge di stabilità e la successiva approvazione dello schema di Governo in Consiglio dei Ministri ed ora é pronto per la successiva ratifica degli interventi emendativi alla Legge, che intanto entra in vigore a gennaio dell’anno successivo. Fondamentalmente tale legge non sembra sufficientemente orientata a sostenere i primi segnali di ripresa economica attraverso un sostegno alla domanda interna, tagliando le tasse a lavoratori e pensionati, rinnovando i contratti pubblici e reintroducendo la flessibilità pensionistica in uscita a 62 anni. Ritengo inoltre che la legge di stabilità sbagli anche nell’elevare la soglia del contante a tremila euro, potendo questo essere un incentivo all’evasione del malaffare. A questo punto sarebbe opportuno che venissero introdotte  le modifiche necessarie per finalizzare la Legge di Stabilità allo sviluppo e alla crescita del Paese. Purtroppo temo che questo non accadrà perché molte scelte politiche sono solo dettate da decisioni internazionali, alle quali l’Italia deve sottostare. E questo non è un bene, perché a questa Europa sembra non interessare nulla dei popoli e delle nazioni ma soltanto che queste siano produttive e generino denaro da incamerare attraverso i vari trattati europei.
 
Mario Pulimanti (Lido di Ostia -Roma)
 
 
 

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