La vergognosa vignetta di Charlie Hebdo
La vignetta di Charlie Hebdo sul terremoto in Italia non fa
affatto ridere perché denota un'assenza
totale di umano rispetto e un cinismo senza confini. Infatti offende chi è morto
e chi è riuscito a salvarsi e adesso piange con dignità, offende chi ha perso
tutto. Non è una bufala, purtroppo Charlie Hebdo con quel fumetto si prende
davvero gioco delle trecento vittime del terremoto che ha colpito il Centro
Italia. Penne al pomodoro, penne al gratin, lasagne ma nella vignetta non ci
sono i primi piatti, sotto la scritta Sèisme a’ l’italienne ci sono un uomo e
una donna insanguinati, uno accanto all’altra; le lasagne sono i nostri morti
sotto le macerie. Quale mente può appuntire la matita e disegnare questo
orrore? Inoltre tutti ricordiamo la
grande solidarietà che avvolse il giornale satirico francese quando venne
colpito dai terroristi. Ora, che la comunità di Charlie Hebdo, di fronte al
dramma del terremoto che ha colpito il centro Italia, non abbia sentito il
dovere della reciprocità, ma anzi abbia voluto infierire con tanta volgarità
sulla tragedia e il dolore di Amatrice, lascia davvero senza parole. Ma sarebbe
sbagliato cedere alla tentazione di censure. Rischieremmo di trasformare in
vittime dei cretini patentati alla ricerca di briciole di celebrità a qualsiasi
costo. Lasciamoli fare e ignoriamoli, diano pure sfogo a tutta la loro disumana
volgarità. In questo modo dimostreremo loro di avere a cuore, sul serio e
sempre, la libertà e la dignità umana. A tal punto da garantire il diritto di
espressione anche a degli inqualificabili imbecilli. No, non siamo più tutti
Charlie, questa volta non la difendiamo la libertà d’opinione e la libertà di
stampa perché c’è un limite a tutto.
Mario Pulimanti (Lido di Ostia –Roma)
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