Podemos
deve ridare voce agli indignados
È indubitabile che le destre, in particolare il Pp di Rajoy, abbiano
vinto le elezioni spagnole. Il mancato sorpasso di Unidos Podemos sul partito
socialista a mio parere dipende dal fatto che l’ Europa è attratta da una
destra più dura, decisionista e ancora più liberista, una destra che risponde
all’insicurezza, seminata anche dal terrorismo (basti pensare alla vittoria del
Brexit, all’insicurezza diffusa ed alla prevalente reazione razzista alla crisi
migratoria). Tutto ciò rende più chiari i limiti di espansione di ciò che viene
considerata la positiva diversità spagnola e cioè l’essere, dopo la Grecia,
l’unico paese europeo in cui la protesta non ha prodotto né il ritorno a
nazionalismi, né a generici populismi e antipolitica, ma un movimento come
quello degli indignados, da cui è partito Podemos. L’energia di questo
movimento e la sua capacità di modificare i rapporti di forza nella società
spagnola è stata oggi sopravvalutata da chi ha pensato che Unidos Podemos
sarebbe stato il partito più votato della sinistra e per questo in grado di
trascinare il Psoe in un governo di sinistra. Podemos sicuramente ha cambiato
nel profondo la Spagna, ma quel vento di cambiamento non è riuscito a incidere
nelle province, non ha scalfito la rete clientelare su cui il PP, ma anche il
Psoe, perpetuano da sempre il loro consenso. Il successo elettorale spingerà
Rajoy, o chi per lui, a confermare che la Spagna proseguirà con la legge sul
lavoro che ha consegnato alla precarietà un’intera generazione, continuerà a
privilegiare un vecchio modello energetico fossile che espone alle conseguenze
del cambio climatico, riprenderà l’attacco all’autodeterminazione delle donne. La
risposta più efficace al parziale insuccesso elettorale di Podemos è far vivere dall’opposizione il programma di
trasformazione della Spagna. Una sfida credibile se alla delusione del
risultato subentrerà anche la consapevolezza che avere raccolto il consenso di
oltre cinque milioni di persone è comunque un risultato straordinario da cui
questa sfida può partire. In ogni caso Podemos è davvero il risultato di uno sforzo iniziato da un gruppo di
idealisti non ortodossi per ottenere un cambiamento, gruppo che unisce la
convinzione giovanile con il desiderio di sperimentare le proprie idee nel
mondo reale. Ora però Podemos
deve ridare voce agli indignados:
El pueblo unido jamas será
vencido.
Mario Pulimanti (Lido di Ostia -Roma)
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