Fare l’amore in cucina
per combattere il calo della libido
La libido vacilla e il
talamo annoia al punto tale che neppure la più sensuale delle guepière riesce a
risvegliare gli stanchi sensi. Certo, non è ancora arrivato il momento di
mettere la sensualità in pensione. Ehilà, basta affinare la fantasia e trovare
nuove rotte. E se il letto annoia, il divano é troppo scontato e la casa non è
dotata di un ascensore che prometta una bollente risalita, ecco sbucare dal
cilindro la “sexy room” del momento. La cucina. Sì, proprio il regno della
casalinga, quello fatto di pentole, mestoli e coltellacci. Tra un minestrone
che bolle e un brasato che si rosola la fantasia erotica galoppa, quasi a far
invidia a Jack Nicholson e Jessica Lange, magistralmente avvinghiati su un
tavolino dopo che lui ha trillato il campanello per ben due volte. Non è la
perversione del momento, ma è la nuova tendenza del sesso domestico. Nei sogni
di noi italiani a quanto pare le lenzuola di seta, gli avvolgenti materassi ad
acqua e i celebrati effluvi di N.5 hanno lasciato il posto a tovaglie
quadrettate, ampi grembiuli, zaffate di aglio e peperoncino e tavoli sui quali…
consumare. Del resto con il frenetico modificarsi della vita non poteva che
cambiare anche l’uso dello strumento che ci appartiene di più: la nostra casa,
appunto. Sfidando le ire dei nutrizionisti ormai si mangia in salotto, davanti
a maxi schermi che lasciano i più con la forchetta sospesa tra una soap e una
partita. Le camere da letto sono diventate delle biblioteche, sommerse di
riviste, libri, computer portatili e blocchi notes: letti come immense
scrivanie dove tra penne e quotidiani anche il più ben disposto degli spiriti
cerca un’altra strada. Non rimane che la cucina: avvolgente, calda, sensuale,
ahimè spesso disertata dalla donna che trascorre ormai la maggior parte del
proprio tempo fuori casa. Bisognava pur consegnarle un nuovo ruolo. E cosa c’è
di più nobile di votarla a talamo: luci soffuse, profumi che se non inebriano i
sensi senza dubbio stuzzicano l’olfatto e il gusto, qualche fantasia la fanno
pur venire. Diciamolo, gli ingredienti ci sono tutti, basta saperli cogliere: i
grandi amatori teorizzano da secoli che il sesso va giocato coinvolgendo tutti
i cinque sensi. E se poi si vuol strafare, si possono allargare gli orizzonti,
d’altra parte le moderne soluzioni di design di spazi sui quali accoccolarsi ne
offrono più d’uno. Il tavolo è scontato? C’è il piano lavoro, ci sono le sedie
che diventano sempre più poltrone e meno sedili. Insomma, aguzziamo l’ingegno.
Un solo piccolo accorgimento. Occhio ai nuovi spazi, oggi tanto di moda: se le
alcove infatti avevano il dono della privacy, la cucina e gli spazi aperti non
si sono ancora attrezzati, e con porte inesistenti e ampie vetrate come vuole
la moda, è molto facile passare da un momento di intimità ad una pubblica
esibizione. Questo sì che sarebbe fare una frittata!
Mario Pulimanti (Lido di
Ostia -Roma)
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